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"Dobbiamo reagire, dobbiamo farlo con energia e determinazione: abbiamo sempre sostenuto che lo sciopero, anche per il sacrificio che comporta per chi vi partecipa, è strumento di cui non si deve mai abusare, una forma di lotta importante alla quale occorre sempre fare ricorso a ragion veduta, quando è la risposta davvero giusta e necessaria. Questa è una di quelle occasioni".

Con forte determinazione, Ivana Barbacci - segretaria generale Cisl Scuola, conclude il suo comunicato stampa in cui spiega le ragioni certe che hanno portato allo sciopero unitario della scuola il prossimo 30 maggio.

Per il rinnovo dignitoso del contratto di lavoro del personale della Scuola - scaduto oramai da oltre 3 anni; per le modalità con cui il Governo disegna il reclutamento, la formazione - senza alcun confronto.

- "Lo sciopero del 30 maggio risposta giusta e necessaria per sostenere le ragioni della scuola e di chi ci lavora", Ivana Barbacci