Sulla vicenda della firma del CCNI sulla mobilità del personale della scuola, dapprima - lo scorso 11 febbraio, Lena Gissi, segretario generale Cisl Scuola, che richiamando l’accorato appello “per una nuova stagione di unità, da sostenere dal basso, a partire dagli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori” ha ribadito che “È proprio in nome di quegli interessi, ai quali è stata data assoluta priorità, che la CISL Scuola ha scelto di firmare un accordo rinnovando il contratto ed evitando così di lasciare campo libero ad atti unilaterali conformi ai vincoli imposti dalla legge e già operanti negli ultimi due anni. Questa la verità dei fatti, che non può essere scalfita da bugie e insolenze”.
Ieri, 13 febbraio, l'Esecutivo nazionale della Cisl Scuola è intervenuto con fermezza “sulle recenti prese di posizione di alcune sigle non firmatarie del CCNI, con attacchi portati alla CISL Scuola attraverso dichiarazioni fondate sulla distorsione dei fatti ed espresse in qualche caso con toni e accenti offensivi” che “determinano una situazione in cui rischia di essere difficilmente recuperabile una frattura che investe il piano dei riferimenti di identità e valori cui fanno riferimento modelli diversi di azione sindacale, con possibili ripercussioni negative su una consolidata pratica di azioni unitarie condotte a tutti i livelli”.