Roberto Calienno ritorna, sulle pagine de "Il Nuovo Quotidiano di Puglia" di oggi, su quanto affermato, con estrema chiarezza, in conferenza stampa, con le altre sigle sindacali, lo scorso 12 febbraio a Bari."
"Non capiamo perché per il personale della scuola pugliese, che tra l’altro ha un’età media che supera i 59 anni, nella circolare sulle vaccinazioni con 'Astrazeneca' diffusa dal Dipartimento per la Salute della Regione Puglia, sia stato abolito il limite di età e il riferimento a particolari patologie quando invece per il personale delle Forze dell’ordine e delle Forze armate è previsto tale vaccino, sempre nella nota di Montanaro e Lopalco, solo per chi abbia meno di 55 anni d’età e non sia affetto da particolari patologie".
Ricorda, inoltre, quanto sottoscritto con Antonio Castellucci - segretario generale Cisl Puglia - ovvero che è "incomprensibile ed ingiustificata la scelta adottata dai vertici regionali di considerare e trattare diversamente distinte categorie di lavoratori, di cittadini; senza tener conto di quanto disposto in merito dal Ministero della Salute".
All'assessore regionale e al direttore del Dipartimento, i segretari generali hanno chiesto di voler riconsiderare le disposizioni fornite in merito al Piano di vaccinazioni, Fase 2, nella Regione Puglia.
Chiesto un incontro urgente con gli assessori alla Sanità e all’Istruzione, Lopalco e Leo, per fare chiarezza sulla questione; incontro che dovrebbe tenersi
Nel pomeriggio di oggi, 16 febbraio 2021, potrebbe esserci l'incontro con gli assessori alla Sanità e all’Istruzione, Lopalco e Leo.
- "Metà docenti fuori età per Astrazeneca" - "Il Nuovo Quotidiano di Puglia / 16FEB2021