SuL ritorno tutti a scuola dal 14 settembre, impegno per il quale il Ministero è impegnato a fondo; interviene Lena Gissi, segretario generale Cisl Scuola - in un'intervista pubblicata sul quotidiano on line "Terris". Secondo Gissi, ancora troppe incertezze e incognite. Un ritorno da tutti atteso "famiglie, studenti, insegnanti. Ma siccome l’emergenza che ci ha costretti a una sofferta condizione di lockdown purtroppo non può dirsi ancora del tutto risolta – tant’è vero che il Governo l’ha prolungata fino al 15 ottobre – è indispensabile che la ripresa dell’attività scolastica, avvenimento che non ha uguali per dimensioni, avvenga in condizioni di sicurezza. Un’esigenza che va soddisfatta a garanzia dell’intera collettività, non solo del mondo della scuola".
Inoltre, molti gli aspetti da chiarire, a partire dai numeri che vengono tirati in ballo su assunzioni vere o presunte (32mila docenti), mentre è tutt'altro che scongiurato il rischio di rivivere a settembre il consueto balletto delle cattedre. Tra spot e polemiche (ultima quella sui "banchi a rotelle") si perdono spesso di vista le vere priorità, quelle da affrontare e risolvere per mettere davvero la scuola in grado di far fronte a un'organizzazione diversa del proprio lavoro finché permane l'obbligo di adottare misure di prevenzione del contagio.